Fondo POR FESR

Per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del Piemonte, grazie al cofinanziamento del Programma Regionale F.E.S.R. Piemonte 2021/2027 – Asse IV - Azione II.2i.2 (Efficientamento energetico nelle imprese) e Azione II.2ii.2 (Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese), Fandis ha attivato un progetto di efficientamento energetico degli stabili esistenti, attivandosi per la sostituzione dei generatori con pompe di calore a recupero ad alta efficienza, l’installazione di impianti ricambio aria a recupero di calore, l’isolamento delle strutture opache orizzontali e verticali, la sostituzione di parte delle chiusure trasparenti e dei corpi illuminanti con apparecchi led, oltre all’installazione di un impianto fotovoltaico da 400Kw per la produzione di energia rinnovabile.

Il progetto di investimento è stato spinto dalla volontà dell’azienda di efficientare gli edifici esistenti al fine di fare nel concreto un passo importante verso la sostenibilità.

I risultati che ci si attende di ottenere sono molteplici, sebbene strettamente collegati tra loro. Primo fra tutti la riduzione del fabbisogno energetico dell’azienda e di conseguenza del carbon footprint da esso derivante; a seguire la volontà di colmare la gran parte del fabbisogno energetico residuo con energia rinnovabile; e non ultimo la prospettiva di ridurre l’esborso economico e finanziario per l’acquisto di energia.

Il sostegno finanziario ricevuto grazie agli interventi del POR FESR nel dettaglio coprono:

• - Azione II.2i.2 (Efficientamento energetico nelle imprese) importo ammesso € 1.540.605,48 pari al 95,77% dell’investimento complessivo, di cui il 20% sostenuto con contributo a fondo perduto e la restante parte, pari all’80% dell’importo di cui sopra, finanziato per il 70% da Finpiemonte a tasso zero e per il 30% da fondi bancari a tasso di mercato.
• - Azione II.2ii.2 (Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese) importo ammesso € 317.291,30 pari al 100% dell’investimento complessivo, di cui il 20% sostenuto con contributo a fondo perduto e la restante parte, pari all’80% dell’importo di cui sopra, finanziato per il 70% da Finpiemonte a tasso zero e per il 30% da fondi bancari a tasso di mercato.